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sinossi
Bill è un poeta che con gli ultimi pochi dollari a disposizione cerca di aprire un chiosco ambulante che venda cibo di qualità. In questa impresa è aiutato da un improbabile gruppo di amici e clienti. «Mi sono reso conto che la storia di Bill e del chiosco ambulante era molto simile a quello che avevamo passato per realizzare il film precedente. Bill vuole servire cibo di qualità a un prezzo ragionevole, io volevo servire un film di qualità a un prezzo ragionevole. Gli amici si sono lanciati nell’impresa affinché il film si realizzasse, proprio come hanno fatto quelli di Bill». [Paul Gordon]

Il personaggio principale di The Happy Poet si stabilisce con il suo chiosco ambulante che vende cibo sano in un parco. E aspetta i clienti. Tutto ciò, non è simile a quello che Paul Gordon, regista e protagonista, fa col suo film? È come se credesse che «se creiamo qualcosa di buono, le persone verranno per conto proprio». Non cerca di sedurre il pubblico, casomai lo fa alla fine. Il film possiede uno humour semplice e originale che rimanda a Prima dell'alba di Richard Linklater. Vi è, tuttavia, un lato ironico: è possibile creare un sistema anti-sistemico? Sono impressionato dal modo in cui Paul Gordon tenta di superare questo paradosso. [Tadeusz Sobolewski]