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LA PASSIONE DI GIOSUÈ L'EBREO


anno 2005 durata 100' colore 35 mm paese Italia

regia di Pasquale Scimeca

Sceneggiatura Pasquale Scimeca, Nennella Bonaiuto
Cast Anna Bonaiuto (Anna), Leonardo Cesare Abude (Giosuè), Marcello Mazzarella (Johanni), Giordana Moscati (Sara), Franco Scaldati (mastro Shiumek), Vincenzo Albanese (L'inquisitore), Toni Bertorelli (Abravanel)
Fotografia Pasquale Mari
Scenografia Eva Desideri, Osvaldo Desideri
Montaggio Babak Karimi
Costumi Grazia Colombini, Giulia Mafai
Musica Miriam Meghnagi
Produttori Rosa Scimeca, Rosario Calanni Macchio

Produzione
Arbash, con il sostegno di Ministero per i Beni e le Attività Culturali

Vendite estere
Adriana Chiesa Enterprises
Via Barnaba Oriani 24 A - 00197 Roma (Italy)
Tel. +39 068 086 052 Fax. +39 068 068 7855
www.adrianachiesaenterprises.com

Distribuzione
Istituto Luce

Ufficio Stampa
Maria Antonietta Curione, Istituto Luce
Tel. +3906 7299 2274 (# 274) Fax +3906.7212 713
Mobile +39348 5811 510 E-mail m.curione@luce.it

sinossi
Anno Domini 1492. Un giovane ebreo di nome Giosuè viene espulso, assieme al suo popolo, dalla Spagna. Dopo una serie di avventure arriva a Napoli.
Ma anche da qui è costretto a fuggire a causa dell’odio antigiudaico che ormai si è diffuso in tutta l’Europa cristiana.
Finalmente approda in Sicilia dove va a vivere in un villaggio di carbonai fondato da ebrei che sono stati costretti a convertirsi al cattolicesimo.
Un giorno, mentre va a vendere il carbone nella vicina città di Hassin, vince una gara di erudizione su temi religiosi. Come premio viene scelto per interpretare la figura di Gesù nella Passione che si svolge il Venerdì di Pasqua.
Giosuè si immedesima così tanto nel ruolo, e la sua predicazione è così vera e efficace, che i potenti del posto (soprattutto l’Inquisitore che intuisce le origini ebraiche del ragazzo) decidono di ucciderlo.
E così, come il suo antenato 1500 anni prima, finisce per essere crocifisso, perché il Potere non sopporta la Verità né tanto meno chi la professa.

Le sequenze iniziali del film di Pasquale Scimeca formano una specie di “quadro in movimento” che illustra fatti storici conosciuti a tutti. L’intero film culmina in una scioccante sequenza finale della Passione in cui il giovane ebreo interpreta la parte di Cristo. In quel preciso istante la linea di confine fra performance e realtà si confonde e il distacco storico dello spettatore svanisce. Prendiamo parte a questa rappresentazione della Passione perversa, ma non blasfema, che è l’antitesi della Passione di Mel Gibson. Il regista segnala le caratteristiche distintive di Cristo che, appunto, lo rendono inaccessibile e misterioso, addirittura ai credenti. Ed ecco Gesù che, se riapparisse, sarebbe nuovamente crocifisso. Il Cristo che tutti venerano, ma che, al contempo, non possono tollerare stesso tempo – Gesù l’Ebreo.
(Tadeusz Sobolewski)

PHOTOGALLERY
 
07/09/2005 - ore 17:30
LA PASSIONE DI GIOSUÈ L'EBREO
Sala Perla
Priorità Stampa e Industry
08/09/2005 - ore 11:30
LA PASSIONE DI GIOSUÈ L'EBREO
Sala Perla
Priorità Industry
Segue incontro con il pubblico
09/09/2005 - ore 19:45
LA PASSIONE DI GIOSUÈ L'EBREO
Sala Perla
Tutti gli accrediti
 

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